L'insurrezione
e il conflitto
I primi accordi per un'unificazione dei due stati risalgono al 1972,
ma non diedero risultati. Approfittando di alcuni contrasti tra il
presidente e l'assemblea consultiva, nel 1974 alcuni ufficiali guidati
dal colonnello Ibrahim al-Hamdi guidarono un colpo di stato che portò
alla sospensione della costituzione della RAY. Al-Hamdi, presidente
dal 1975, fu assassinato due anni dopo, la stessa sorte che toccò
nel 1978 al suo successore, il comandante in capo dell'esercito Ahmed
Hussein al-Ghashmi, sostituito dal colonnello Ali Abdullah Saleh.
Nella RDPY Rubayyi, deposto e giustiziato nel 1978 per aver promosso
un avvicinamento all'Occidente, fu sostituito da al-Fattah e, nel
1980, da 'Ali Nasir Muhammad. I rapporti tra RPDY e RAY, ancora tesi
all'inizio del 1979, si pacificarono pochi mesi dopo e alla fine del
1981 fu stilata la costituzione per la nascita di uno stato unitario.
Interrotto nel 1986 da una guerra civile scoppiata nello Yemen del
Sud (al termine della quale venne eletto presidente l'ex premier Haydar
Bakr al-Attas), il processo di unificazione sfociò, il 22 maggio 1990,
nella proclamazione della Repubblica dello Yemen, con capitale San'a;
Saleh fu eletto presidente e al-Attas assunse la carica di primo ministro.
L'unificazione
Alcuni mesi dopo, l'opposizione del governo di transizione alla presenza
delle forze militari straniere stanziatesi nella penisola arabica
per contrastare l'invasione irachena del Kuwait causò l'espulsione
di numerosi yemeniti dall'Arabia Saudita. Nel 1991, un referendum
approvò la nuova costituzione, ma alcuni problemi costrinsero il governo
a posticipare le elezioni, che si tennero infine nel 1993. Il presidente
e il primo ministro rimasero in carica e i tre partiti maggioritari
- Congresso generale del popolo (CGP), ex partito dominante della
RAY (121 seggi); Partito socialista dello Yemen (PSY), già maggioritario
nella RDPY (56); al-Islah, una nuova coalizione islamica (62) - formarono
una coalizione. Nell'aprile del 1994 scoppiarono alcuni scontri tra
gli eserciti meridionale e settentrionale, rimasti separati dal momento
dell'unificazione, e a maggio il vicepresidente Ali Salem al-Beidh
annunciò una prossima secessione dello Yemen del Sud; due mesi dopo
le forze del Nord occuparono Aden, ponendo così fine alle ostilità.
In autunno il presidente Saleh fu rieletto e formò un nuovo governo
di coalizione. Una disputa di confine con l'Arabia Saudita venne risolta
nel febbraio del 1995 con un memorandum d'intesa |
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